Tovaglie sporche di sugo e vino, niente candeggina o prodotti sgrassanti: basta questo lasciato in posa 5 minuti - sfilate.it
Durante una cena speciale, le macchie di sugo e vino possono rovinare l’atmosfera. Ma non è necessario usare candeggina o sgrassatori chimici!
Quante volte una cena perfetta viene rovinata da un bicchiere di vino ribaltato o un’abbondante forchettata di pasta che atterra direttamente sulla tovaglia? Serata stupenda, buon cibo, ottima compagnia… poi l’incidente. Silenzio. Occhi sgranati. E qualcuno che cerca di tamponare con un tovagliolo mentre un altro già corre a prendere lo smacchiatore più potente in casa. Ma serve davvero? E soprattutto, è la soluzione migliore?
Perché, diciamocelo, certe sostanze più che aiutare sembrano un attacco chimico alla tovaglia, lasciandola scolorita o ruvida come carta vetrata. In realtà , ci sono rimedi molto più semplici, efficaci e senza effetti collaterali. Nessun alone sbiadito, nessun odore pungente che invade la cucina, niente sprechi. E no, non bisogna strofinare fino a sfinirsi o lasciare la tovaglia in ammollo per giorni. Esistono trucchetti che richiedono solo cinque minuti e che sfruttano qualcosa che, con ogni probabilità , è già in casa. Ma di cosa si tratta?
Partiamo subito dal vino rosso. Un metodo semplice e insospettabile è il dentifricio. Sì, proprio quello che sta lì nel bagno, pronto a trasformarsi in un improbabile eroe domestico. Basta spalmarne uno strato generoso sulla macchia ormai asciutta, lasciarlo agire per qualche ora e poi lavare il capo come si farebbe normalmente. Facile, veloce e senza stress. Unico accorgimento: meglio evitare le versioni sbiancanti, perché rischiano di creare nuovi problemi invece di risolvere quelli vecchi. E sui tessuti delicati, meglio non rischiare esperimenti.
Se la macchia è ancora fresca, allora il sale grosso è senz’altro la scelta più idonea. Basta spargerne una manciata direttamente sul disastro e lasciare che faccia il suo dovere, assorbendo il vino prima che si insinui nelle fibre. Dopo una mezz’oretta, via tutto con una spazzolata e il più è fatto. Certo, poi un bel lavaggio è sempre d’obbligo, ma almeno si parte avvantaggiati.
E quando si è fuori casa, senza sale né dentifricio a portata di mano? L’acqua frizzante è la soluzione di emergenza perfetta. Un po’ versata subito sulla macchia e qualche colpetto con un tovagliolo possono fare miracoli, impedendo al vino di fissarsi troppo nel tessuto. Non farà sparire tutto all’istante, ma darà un buon vantaggio in attesa di un lavaggio più accurato.
Poi c’è il metodo che sembra una presa in giro ma funziona davvero: il vino bianco contro il vino rosso. Paradossale, no? Eppure basta versarne un po’ sulla macchia, coprirla con bicarbonato e lasciarlo agire per vedere la magia compiersi. Il bicarbonato assorbe il colore, il vino bianco aiuta a sciogliere la macchia e alla fine basta spazzolare via il tutto prima di un normale lavaggio.
E se invece il problema non è il vino, ma una generosa colata di sugo? Niente paura, anche qui la soluzione è più semplice di quanto si pensi. L’aceto bianco e la soda in polvere, per esempio, sono una combinazione potente. Prima si tampona il sugo in eccesso con un tovagliolo (senza strofinare, altrimenti si fa peggio!), poi si applica la miscela di aceto e soda e si lascia lavorare per una quindicina di minuti. Dopo un bel risciacquo, il capo è pronto per il lavaggio, e la macchia? Solo un brutto ricordo.
Per i sughi più tosti, quelli belli grassi e densi che lasciano l’ombra anche dopo un lavaggio, il sapone per piatti è un asso nella manica. Qualche goccia direttamente sulla macchia, un po’ d’acqua per emulsionare e una bella strofinata con uno spazzolino o una spazzola morbida. Il sapone per i piatti è pensato per sciogliere i grassi, quindi lavora alla grande anche sul tessuto. E per un tocco extra, un po’ di aceto di vino bianco aggiunto a metà lavaggio in lavatrice può dare una spinta finale.
L’importante, in tutto questo, è non aspettare troppo. Più si interviene in fretta, più le macchie vengono via facilmente. E se proprio il disastro è già vecchio di giorni, allora il limone può essere l’ultima speranza. Un po’ di succo direttamente sulla macchia, magari mescolato con un goccio di sapone liquido, e via a riposare per almeno un quarto d’ora prima del lavaggio. A volte basta davvero poco per evitare di dover dire addio alla tovaglia preferita o alla camicia del cuore.
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