Tantissime persone scelgono di asciugare la biancheria con il calore emesso dai termosifoni. Dietro a questo gesto, tuttavia, si nasconde un serio rischio.
La primavera è in arrivo, ma non è ancora tempo di spegnere i termosifoni. Le temperature, infatti, sono piuttosto incerte, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio. Le persone, di conseguenza, continuano a sfruttare il loro calore per asciugare la biancheria. Calzini, slip, reggiseni e canottiere hanno bisogno solo di una manciata di ore per essere nuovamente indossabili o riponibili nell’armadio.
In pochi si pongono il problema, ma tale abitudine può essere davvero dannosa. A lungo andare, si potrebbe andare incontro a una situazione spiacevole e meritevole di attenzione. Ecco il motivo per cui gli esperti scoraggiano tale gesto. Può essere difficile rinunciare a questa abitudine, ma i benefici saranno visibili fin da subito.
Biancheria bagnata sul termosifone, il rischio inaspettato a cui nessuno pensa mai
A breve, i termosifoni saranno solo un lontano ricordo. Per il momento, tuttavia, vengono ancora largamente utilizzati. Le persone non li accendono solo per combattere il freddo, ma anche per asciugare la biancheria. Vogliono accelerare i tempi oppure evitare di caricare lo stendino con altri indumenti. Le loro motivazioni sono più che comprensibili, ma perdono di valore di fronte al rischio che si corre.
Questo semplice gesto, purtroppo, è in grado di mettere in pericolo l’intera famiglia. Non ci si pensa mai perché si tratta di un’azione entrata a far parte della routine quotidiana. Nonne, mamme e sorelle sono solite ripeterla all’infinito. Non conoscono le conseguenze e, quindi, non si pongono alcun interrogativo. In realtà, gli esperti non hanno dubbi.

Gli indumenti bagnati, a contatto con la superficie calda del termosifone, producono vapore. Esso si diffonde velocemente nella stanza, aumentando i livelli di umidità. Sono sufficienti pochi minuti per dare vita a questo fenomeno. Si tratta dell’ambiente ideale per la formazione di condensa, batteri e muffa. Le spore, prodotte dai funghi, si depositano nei polmoni, causando condizioni respiratorie più o meno serie.
Inoltre, i termosifoni faranno molta più fatica a produrre il calore necessario. Gli indumenti ne ostacoleranno la diffusione, spingendolo a lavorare più del previsto. In questi casi, il consumo del gas può aumentare fino al 30% e le bollette subire un netto rialzo. La questione economica è sicuramente meno rilevante di quella legata alla salute, ma non va comunque ignorata. È inutile cercare di risparmiare sul resto se poi si connette un errore così dannoso.
Il consiglio è quello di trovare delle soluzioni alternative per raggiungere lo stesso risultato. Per esempio, l’acquisto di un’asciugatrice può essere risolutivo. La somma investita all’inizio verrà ammortizzata con il tempo, rendendo più confortevole l’atto di fare il bucato. Se proprio non si vuole abbandonare tale abitudine, si possono utilizzare deumidificatori all’avanguardia e una ciotola di sale da porre accanto al termosifone interessato.