maga makeup

Dal beauty alla politica: il MAGA makeup è il trend che fa discutere (e Trump non la prende bene)

Le ultime elezioni negli Stati Uniti hanno portato alla Casa Bianca il ritorno di Donald Trump, ma non solo. Oltre ai risultati elettorali, un nuovo fenomeno ha cominciato a farsi strada: il MAGA makeup.

In un’epoca in cui l’aspetto esteriore è diventato quasi un’estensione delle proprie convinzioni politiche, questo trend ha scatenato un acceso dibattito. Ma come è nato questo movimento di bellezza e perché sta facendo tanto parlare di sé? L’arte del trucco ha sempre avuto il potere di esprimere la propria personalità, ma stavolta sembra che a parlare sia anche la politica. E c’è chi è entusiasta e chi invece solleva più di qualche perplessità. Quali sono le implicazioni di questa fusione tra politica e cosmesi?

Un mix di make-up e ideologie che ha trovato terreno fertile in un contesto dove tutto è diventato simbolico. Il trucco, i colori, le forme, tutto sembra avere un significato. Il MAGA makeup, nato come uno strumento di espressione personale, ha suscitato non poche reazioni, al punto che Trump stesso non sembra troppo contento di come venga utilizzato il suo marchio. Ma cosa si nasconde dietro questo trend? Un’espressione di sostegno o una provocazione? La linea tra il glamour e il politico sta diventando sempre più sottile.

Il ruolo del makeup nella cultura politica americana

Il termine “MAGA makeup” (da Make America Great Again) è diventato il nuovo tormentone su TikTok. Il look, con fondotinta arancioni e sopracciglia super marcate, non è tanto un omaggio al glamour, quanto un modo per ironizzare sulle sostenitrici di Donald Trump. Lanciato dalla comica Suzanne Lambert, che ha creato tutorial esagerati per fare parodia di questo stile, ha acceso gli animi. C’è chi lo trova divertente e chi lo ritiene insensibile e provocatorio, amplificando le già forti divisioni politiche americane.

Donna truccata
Il ruolo del makeup nella cultura politica americana – foto TikTok @itssuzannelambert – sfilate.it

Ma cosa significa davvero questo trend? Rappresenta una sorta di protesta estetica contro ciò che il mondo della bellezza oggi considera di tendenza. Se TikTok celebra il trucco che accentua le caratteristiche naturali, il MAGA makeup è esagerato con il suo uso di colori e tecniche che sembrano appartenere a un’altra epoca, quella degli anni ‘80, quando l’estetica era più marcata e ostentata.

Questa distorsione del look “conservatore” ha anche un impatto su come viene vista la politica, o meglio, come le donne che sostengono Trump si presentano agli occhi del pubblico. Influencer e figure politiche come Karoline Leavitt, la portavoce di Trump, sono state spesso citate come ispirazione per il look “repubblicano”.

@itssuzannelambert

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La loro estetica visibile e volutamente iperfemminile sembra voler riaffermare un tipo di femminilità tradizionale, una che fa appello alla “mascolinità” bianca e eterosessuale su cui si fondano molte delle ideologie politiche della destra americana. Eppure, se si guarda più da vicino, c’è qualcosa di paradossale in questo.

Il contrasto tra le nuove tendenze di bellezza e questo look “d’antiquariato” ha una ragione profonda. Si tratterebbe dell’ennesima manifestazione del conflitto che attraversa l’America e che si riflette nei più svariati aspetti della cultura popolare, dalla musica al make-up. Mentre le giovani generazioni cercano di abbattere gli stereotipi e promuovono la diversità in ogni sua forma, una parte della popolazione continua a riservare un posto d’onore a un tipo di femminilità tradizionale, che passa attraverso il trucco pesante e l’immagine “perfetta”.

È interessante pensare, allora, quanto il trucco diventi un mezzo per comunicare e difendere la propria identità, non solo personale, ma anche ideologica.

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