Le diete detox spopolano soprattutto ora che si avvicina la Primavera e iniziamo a scoprirci di più. Ma attenzione: secondo gli esperti possono essere rischiose.
La parola “detox” è ampiamente usata, abusata e, talvolta, pronunciata a sproposito. Cosa vuol dire detox? In senso stretto significa depurare, liberare l’organismo dalle tossine che accumuliamo attraverso il cibo che mangiamo ma anche attraverso gli alcolici, attraverso l’aria inquinata che respiriamo, attraverso lo stress che ci facciamo.
Va da sé che non basterebbe una sola vita per depurarci da tutto e forse non sarebbe nemmeno possibile in quanto certi fattori non sono completamente sotto il nostro controllo: azzerare del tutto lo stress forse non è possibile men che meno azzerare l’inquinamento atmosferico. Dunque se qualche prodotto promette di depurarvi dalla testa ai piedi al 100% sappiate che non è possibile.
Possiamo, però, fare del nostro meglio per migliorare la nostra alimentazione di ogni giorno: ma questo deve accadere ogni giorno e non solo a inizio Primavera o a inizio Estate. La dieta deve essere sana ed equilibrata sempre in modo da introdurre meno tossine possibili sempre e non solo per un paio di settimane o un mese. Un gruppo di ricercatori ha constatato che certe diete “detox” oggi molto in voga non solo non producono gli effetti sperati ma, addirittura, possono peggiorare la situazione.
Diete detox: ecco gli errori da non fare
Il più grande errore che chiunque possa commettere è considerare la dieta come un periodo di restrizioni estreme finalizzata solo alla perdita del peso. La dieta – la parola viene dal greco e significa “scelta”- è uno stile di vita che deve essere sano ed equilibrato ogni giorno. Una dieta, per funzionare, deve essere sostenibile per tutta la vita. Le diete detox a volte possono essere non solo inutili ma anche pericolose.

Gli esperti di nutrizione mettono in guardia, soprattutto, dalle diete a base di soli liquidi e, in particolare, di soli succhi di frutta. Un team di ricercatori della Northwestern University, negli Stati Uniti, ha evidenziato che bere solo succhi di frutta – anche solo per 3 giorni di seguito – può innescare un cambiamento drastico nel nostro microbioma intestinale e questo può avere conseguenze serissime.
I ricercatori hanno condotto un esperimento che ha coinvolto adulti in perfetto stato di salute i quali sono stati suddivisi in 3 gruppi: un gruppo ha bevuto solo succhi di frutta, il secondo gruppo ha bevuto succhi di frutta e mangiato cibi integrali e il terzo gruppo ha mangiato cibi integrali a base vegetale senza bere i succhi. Gli studiosi prima di iniziare lo studio e al termine di esso hanno raccolto campioni delle feci dei partecipanti.
Trascorso il periodo di osservazione di tre giorni è emerso che coloro che avevano bevuto solo succhi di frutta avevano una quantità maggiore di batteri intestinali cattivi, associati a infiammazioni e permeabilità intestinale mentre coloro che avevano assunto cibi integrali vegetali avevano migliorato la loro composizione batterica intestinale. Secondo gli esperti ciò è dovuto al fatto che le fibre sono essenziali per la salute dell’intestino e dalla salute dell’intestino dipende la salute dell’organismo in generale.

Oltre ai danni per la salute – un intestino permeabile può portare a numerose malattie – bisogna evidenziare che laddove l’intestino non funziona correttamente, il sintomo principale che si accusa è il gonfiore addominale. Dunque nella ricerca ossessiva di una pancia piatta, le persone che seguono una dieta solo liquida rischiano di produrre l’effetto opposto: un intestino irritabile, infiammato che provoca una pancia sempre gonfia.
Infine bisogna considerare un ultimo fattore: queste diete così restrittive rallentano il metabolismo. Quando noi torneremo a mangiare anche cibi solidi il corpo assimilerà tutto fino all’ultima caloria e l’effetto sarà “yo-yo”: riprenderemo eventuali chili persi e rischiamo di gonfiarci come palloncini trattenendo i liquidi.