La primavera porta con sé temperature ballerine e l’inevitabile sfida degli strati. Vestirsi a cipolla è utile, ma se fatto male può rovinare l’armonia del look.
Con l’arrivo della primavera, vestirsi diventa una sfida. Al mattino fa freddo, a mezzogiorno sembra agosto e la sera torna l’inverno. Il risultato? Ci infiliamo strati su strati come se fossimo delle matrioske, sperando di essere pronti a tutto. Peccato che spesso il risultato sia un look più casuale che studiato, con abbinamenti azzardati e volumi che giocano a nostro sfavore.
Saper dosare i vari strati senza sembrare un manichino confuso non è così scontato. C’è chi si dimentica l’armonia dei colori, chi esagera con le sovrapposizioni e chi finisce per soffrire comunque caldo o freddo nonostante i mille strati. Ma come si può evitare di trasformare la praticità in un disastro estetico?
Come costruire un look a strati senza esagerare
Uno degli errori più comuni è quello di esagerare con i volumi. Quante volte ci siamo ritrovati a indossare maglioni ingombranti sotto cappotti pesanti? Ecco, il risultato di questa combinazione è un effetto “gonfio” che non solo ci fa sembrare più grandi di quanto siamo, ma ci rende anche scomodi. La soluzione a questo problema sta nell’alternare capi leggeri ma caldi. Per esempio, un dolcevita sottile è perfetto da abbinare a un blazer strutturato, che poi puoi completare con un trench. In questo modo, resti al caldo, ma senza sacrificare la tua figura.
Un altro errore che vedo spesso è quando si sbagliano le proporzioni tra gli strati. È troppo facile farsi prendere la mano e scegliere capi larghi sopra e sotto, pensando che ci stiano bene. Ma alla fine finiamo per avere un look che sembra un po’ disordinato e senza forma. Per esempio, abbinare un maglione oversize a dei pantaloni larghi o a una gonna voluminosissima non è la mossa migliore se vogliamo apparire bilanciati. La chiave sta nel mixare capi ampi con quelli più aderenti. Un maglione oversize può essere bellissimo se abbinato a dei jeans skinny o a un paio di pantaloni a sigaretta. Questo gioco di proporzioni aiuta a definire meglio la silhouette senza farla sembrare inghiottita dall’outfit.

Poi c’è la questione dei tessuti. Quanto è importante scegliere materiali che stiano bene insieme, ma soprattutto che siano funzionali per la stagione? Accostare, ad esempio, un piumino pesante su un vestito leggero non è solo un errore estetico, ma può anche farti sentire scomoda. La sensazione di avere due materiali che si “scontrano” non è piacevole né alla vista né al tatto. Il trucco qui è mixare tessuti che siano compatibili tra loro: cotone e lana, denim e cachemire sono solo alcune delle combinazioni che funzionano alla grande. Così, puoi essere elegante e comoda allo stesso tempo.
Poi, un altro errore che sento spesso è quello di non prestare attenzione alle lunghezze degli strati. Come quando scegliamo una camicia lunga da mettere sotto un maglione corto, e magari sopra un cappotto di media lunghezza. Finisce che sembriamo un po’ scombinati, con un look “a scalini” che non funziona mai. Invece, se vogliamo un outfit armonioso, dobbiamo scegliere lunghezze più proporzionate. Per esempio, un cappotto lungo sta benissimo sopra un blazer corto, mentre un cardigan di lunghezza media può essere perfetto sotto un trench. Così tutto risulta più equilibrato e, soprattutto, più facile da portare.

E parlando di equilibrio, non possiamo non menzionare la scelta dei colori. Diciamocelo, a volte siamo tentati di mischiare troppo e finiamo per creare un caos cromatico che non ha né capo né coda. I colori possono fare davvero la differenza, e se non si combinano bene rischiamo di sembrare confusi e disorganizzati. La soluzione è semplice: opta per una palette di colori neutri, magari scegliendo due o tre toni che si abbinano bene tra loro. Un cappotto beige con un dolcevita bianco e dei jeans neri, ad esempio, è una combinazione semplice ma stilosa. Non c’è bisogno di esagerare: meno è meglio, come si suol dire.

E non dimentichiamoci mai dell’ultimo strato, quello che completa l’outfit e che, spesso, diventa il protagonista del nostro look. Se scegli un capospalla informe e trascurato, rischi di rovinare l’intero outfit, anche se sotto sei perfetta. Pensa a quando indossi una giacca troppo larga, senza forma, che fa sembrare tutto meno curato. Il trucco sta nel fare in modo che l’ultimo strato non solo ci protegga dal freddo, ma che sia anche stiloso e ben strutturato. Un trench elegante, un cappotto sartoriale o una giacca di pelle ben tagliata possono fare miracoli, dando struttura e personalità al tuo outfit.
Infine, voglio parlare degli accessori, che spesso vengono sottovalutati, ma che invece sono fondamentali per completare l’outfit primaverile. Quante volte, per esempio, ci dimentichiamo di aggiungere una sciarpa leggera o un paio di guanti sottili per il freddo improvviso? Gli accessori sono l’arma segreta che può fare la differenza, anche nei giorni di passaggio tra il freddo e il caldo. Non serve esagerare, ma è sempre una buona idea avere con sé un foulard in seta o un cappello in lana leggera, giusto per essere pronti a qualsiasi cambiamento del tempo. Così facendo, oltre a essere preparati, rimarremo anche stilosi.
Vestirsi a cipolla in primavera è tutta una questione di equilibrio. Con i giusti accorgimenti, puoi sfoggiare un look pratico, comodo e allo stesso tempo stiloso, senza incorrere in errori che potrebbero rovinarlo.