Una moda sostenibile, nel pieno rispetto dell’ambiente, è possibile. Basta optare per i tessuti giusti. Questi sei sono fenomenali.
Rispetto al passato, l’attenzione nei confronti di ciò che si indossa è aumentata notevolmente. Ci sono persone che continuano a vivere come hanno sempre fatto, ma la maggior parte ha deciso di apportare dei cambiamenti radicali alla propria quotidianità. Il guardaroba non fa eccezione. La scelta dei tessuti, da questo punto di vista, è determinante.
Alcuni di essi gravano pesantemente sul mondo circostante, sia per via delle tecniche di produzione che per le plastiche contenute al loro interno. Per fortuna, esistono delle alternative in grado di fare la differenza. Sono sorprendentemente comode e resistenti. Questo consente un risparmio a lungo termine. È inutile approfittare dei prezzi bassi se poi si è costretti a gettare quel determinato capo di abbigliamento a poca distanza dall’acquisto.
Salvare l’ambiente scegliendo i tessuti giusti: questi 6 sono i più sostenibili
Le azioni dell’essere umano influiscono sulla salute dell’ambiente. È un tema delicato che, negli ultimi anni, ha attirato sempre più l’attenzione. Il pianeta, purtroppo, sta andando incontro a una situazione senza precedenti. È impossibile tornare indietro, ma si può fare qualcosa di utile per cercare di contrastare l’alto tasso di inquinamento. Ciò funzionerà solo se tutti si impegneranno a trasformare in realtà determinati obiettivi.
L’industria della moda, soprattutto da quando il fast fashion ha preso il sopravvento, è una delle principali fonti di contaminazione ambientale. Per questo motivo, prima di acquistare nuovi capi per il proprio guardaroba, bisognerebbe porsi alcune domande. Le soluzioni esistono e sono più resistenti del previsto. I tessuti ecologici, oltre a rispettare la pelle e a favorire la corretta traspirazione, rappresentano una risorsa di vitale importanza.

Questi sei possono sostituire efficacemente tutti gli altri:
- Canapa: è una pianta molto versatile perché può essere usata per gli scopi più disparati. È impiegata nella produzione di carta, tessuti, trucchi e alimenti
- TENCEL: si tratta di un tessuto realizzato con le fibre di legno di eucalipto. Per le coltivazioni e il raccolto non vengono usati prodotti chimici. L’effetto è meraviglioso, sia dal punto di vista estetico che tattile
- Tessuto Makò: è un cotone molto pregiato, coltivato nella Valle del Nilo. È resistente e morbidissimo. Inoltre, è caratterizzato da fibre lunghe che lo rendono più duraturo. Solitamente, viene usato per realizzare lenzuoli e biancheria intima
- Lino: non ha bisogno di molta acqua per crescere e viene coltivato sia in Asia che in Europa. È leggermente duro al tatto, ma la sua durata non ha eguali
- Pelle vegetale: la produzione necessita di meno risorse rispetto a quella per la pelle di animale. È una soluzione sostenibile, ottenuta dalla combinazione di varie fibre. L’ananas, il sughero e il legno di cedro, per esempio, sono tre soluzioni perfette
- Lana merino e seta: la combinazione di questi due tessuti dà vita a un risultato perfetto per l’inverno. Si possono realizzare capi caldi, ma che non fanno sudare perché permettono alla pelle di respirare. Le macchie possono essere eliminate con estrema facilità e le pieghe non rimangono sulla stoffa
L’investimento iniziale potrebbe essere maggiore rispetto a quello per una t-shirt di cotone, ma i risultati a lungo termine saranno sorprendenti.