È inutile spendere soldi per le creme solari se poi si applicano in questo modo. Per essere davvero protetti bisogna rispettare determinate regole.
L’estate non è ancora iniziata, ma tante persone stanno già cominciando a esporsi ai raggi del sole. Nelle regioni del Sud, c’è chi, addirittura, ha trascorso le prime giornate al mare della stagione. Non è mai troppo presto per pensare alla giusta crema solare da applicare. Gli eritemi, oltre a essere una fonte di disagio e di dolore, possono causare danni a lungo termine. Il rischio di sviluppare un tumore della pelle aumenta e anche l’ipotesi di andare incontro all’invecchiamento precoce della cute diventa più probabile.
Per queste ragioni, gli esperti consigliano di utilizzare sempre la protezione in spray o in crema. La maggior parte delle persone si limita ad applicarla sulla pelle, senza fare particolare attenzione ai dettagli. Metterla così, però, non è affatto utile. Anzi, può dare un falso senso di sicurezza. I seguenti errori rischiano di compromettere un’abitudine che potrebbe davvero fare la differenza.
Creme solari, ecco come farle funzionare davvero: gli errori da non commettere
La sensibilità della pelle varia da individuo a individuo. Il fototipo può dire molto sulla reazione della cute ai raggi solari, ma ci sono tanti dettagli da prendere in considerazione. Anche coloro che tendono ad abbronzarsi facilmente e a non bruciarsi praticamente mai dovrebbero usare la crema solare. Essa crea una barriera in grado di proteggere dai raggi UVA e UVB. Non basta applicarla, però, per ottenere l’effetto desiderati. Gli esperti non hanno dubbi sulla questione.
Ci sono degli errori che quasi tutti commettono. La maggior parte delle persone non lo fa volontariamente. È convinta di essere nel giusto e di non correre alcun pericolo. La verità emerge solo dopo alcune ore dall’esposizione quando, nonostante l’applicazione della crema, la pelle appare arrossata e dolorante. Se si sa come muoversi è possibile evitare tutto ciò.
Ecco cosa non fare:
- Non dare troppo peso alla scritta ‘resistente all’acqua’: rispetto alle altre creme, queste non si dissolvono immediatamente in acqua, ma necessitano comunque di applicazioni successive. Dopo il bagno, sarebbe il caso di dedicarsi a una seconda passata
- Non esporsi al sole subito dopo l’applicazione: la crema funziona fin da subito, ma ha bisogno di un po’ di tempo per asciugarsi. Il sudore, inoltre, potrebbe interferire con questo processo. L’ideale sarebbe spalmarla 30 minuti prima dell’ingresso in spiaggia
- Non lesinare con le quantità: bisogna essere generosi durante l’applicazione. Dosi troppo ridotte non basteranno a filtrare i raggi del sole e a impedire la loro azione dannosa
- Non scegliere una protezione bassa: la sigla SPF (fattore di protezione solare) indica l’efficacia dello schermo solare. C’è chi, spinto dal desiderio di abbronzarsi velocemente, opta per un numero compreso tra il 6 e il 10. Secondo gli esperti, bisognerebbe partire almeno da 15. Nella scelta, il fototipo è determinante