Le milanesi hanno un debole per un nuovo dettaglio di stile da agganciare alle loro borse. Piccolo, adorabile e ormai ovunque in città.
Milano e la moda vanno a braccetto da sempre. Qui non si tratta solo di vestirsi bene, ma di raccontare chi sei attraverso ogni dettaglio. Basta fare un giro in centro per capire che ogni look è studiato nei minimi particolari, dalle scarpe agli occhiali, dai cappotti agli accessori più piccoli. Ma c’è una novità che sta spopolando, qualcosa che le milanesi stanno sfoggiando con orgoglio sulle loro borse.
Non parliamo di una tendenza qualsiasi. Questo accessorio è piccolo ma sa farsi notare, ed è già diventato un simbolo di stile per chi vuole dare un tocco personale alla propria borsa. Lo vedi ovunque: sulle tracolle, sugli zaini, perfino sulle clutch più eleganti. Ma cosa lo rende così speciale? Aspetta a scoprirlo, perché una volta che lo noterai, non potrai più farne a meno.
Perché tutti vogliono un Labubu sulla propria borsa?
Passeggiando per le strade di Milano, c’è qualcosa che salta subito all’occhio: le borse, dalle più lussuose alle più semplici, hanno tutte un piccolo dettaglio che le rende uniche. Un pupazzetto buffo, con le orecchie a punta e un sorriso tutto denti, penzola con disinvoltura tra le catene dorate e i manici in pelle. Li hai notati anche tu? Si chiamano Labubu e ormai sono ovunque. Se fino a poco tempo fa le borse erano impreziosite da charm più classici, ora il vero must-have è questo piccolo mostriciattolo dall’aria simpatica e un po’ dispettosa.

Questa moda non è spuntata dal nulla. Se dai un’occhiata su TikTok o Instagram, troverai centinaia di video di ragazze che scartano con entusiasmo le famose blind box, scatole misteriose che nascondono al loro interno proprio un Labubu. Nessuno sa quale uscirà, ed è proprio questa incertezza a rendere l’acquisto ancora più divertente. C’è chi ne compra uno solo per curiosità e chi, invece, riempie interi scatoloni per trovare le edizioni più rare. Persino Michelle Comi, una delle influencer più seguite nel mondo del fashion, si è lasciata prendere la mano e ne ha acquistati a decine. Ma il vero problema? Trovarli. Pop Mart, il brand cinese che li produce, ha un solo negozio in Italia, a Milano, ed è letteralmente preso d’assalto.
Se passi in Corso Buenos Aires, davanti allo store di Pop Mart troverai sempre una lunga coda. Bambini, adolescenti, adulti… tutti aspettano il loro turno per mettere le mani su un Labubu. La cosa incredibile è che l’età non conta. Può essere l’oggetto del desiderio di una bambina di otto anni o il dettaglio di stile di una giovane professionista. C’è chi li colleziona e chi li usa per decorare zaini e borse. Per molti non è solo un gioco, ma un vero e proprio fenomeno culturale. L’idea di scartare una blind box e scoprire cosa c’è dentro rende tutto più emozionante, e se poi si trova un’edizione speciale o rara, la soddisfazione è doppia.

Questi pupazzetti sono diventati quasi un simbolo di appartenenza. Le fashioniste li appendono con fierezza alle loro borse firmate, abbinandoli con cura agli outfit. Su Instagram girano foto di Labubu accanto a Chanel, Gucci e Dior, come se fossero nati per stare insieme. Il collezionismo è un aspetto fondamentale di questa mania, e il valore di alcuni pezzi è già salito alle stelle. Il prezzo base di un Labubu è di circa 20 euro, ma le edizioni limitate possono superare i cento. La caccia al pezzo raro è aperta e chi riesce ad accaparrarselo non perde tempo a mostrarlo sui social.
Il problema è che non è così semplice comprarne uno. Gli scaffali si svuotano in fretta, i restock sul sito sono quasi inesistenti e chi ne vuole uno deve armarsi di pazienza e fare la fila. Questo ha reso i Labubu ancora più desiderabili, trasformandoli in oggetti di culto. E quando qualcosa diventa introvabile, inevitabilmente spuntano anche i falsi. Su TikTok circolano già video di esperti che spiegano come distinguere un originale da una copia, perché se c’è una cosa certa, è che nessuno vuole un Labubu tarocco.