No, non è affatto uno scherzo, se metti una mucca sul tuo outfit diventi la ragazza più chic di tutta la primavera targata 2025: ma cosa sta succedendo?
Nella moda e nelle tendenze di ogni anno possono accadere cose impensabili: non solo effetto pitone, pelliccia finta di topo e accostamento di colori assurdi quali verde e marrone o nero e giallo, ma anche mucche, tante mucche sul proprio outfit. Abbiamo perso la testa? Assolutamente no, o meglio, forse l’hanno persa i tanti stilisti che proprio in questa freschissima stagione appena iniziata decidono di lanciare un nuovo modo di fare l’animalier, totalmente diverso rispetto a quello cui siamo abituati.
Solitamente l’animalier è di suo particolarmente osato, non sta bene a tutte e allo stesso tempo garantisce quel fare sexy forse un po’ scontato: l’uso della texture ghepardo, zebra o maculato non vuole abbandonare i nostri look, eppure stavolta è la mucca a primeggiare in assoluto. Stampe boho di ultima generazione che riprendono questi manti bianchi e marroni più tipici dell’animale, tinte latte e cioccolato per richiamare un po’ quell’accezione più innocente e meno cruelty possibile.
Indubbia è però la presenza del cow print, la tendenza più assurda e iconica di tutta la P/E 2025. Crudelia De Mon sicuramente ne sarebbe andata fiera se non avesse amato i dalmata, noi sicuramente ne andiamo ancor di più poiché le mucche rimangono a pascolare senza essere disturbate, permettendoci però di copiare loro il manto vellutato e super chic. Qualche esempio? Basta scorrere un po’ più avanti.
Come indossare il cow print, la tendenza che vuole la mucca come super segno di stile: assurdo ma vero
Effettivamente basta pensarci un attimo: l’animalier è tale in quanto in grado di rievocare i manti dei felini più belli in assoluto, ad oggi grazie al cielo senza dover usare nessuna pelliccia vera, ma al contempo poter copiare queste trame meravigliose con filati sintetici morbidissimi e che rievocano in tutto e per tutto quello reale più lucido e perfetto per outfit audaci e sensuali. Perché quindi non allagare gli orizzonti anche ad altri animali meno considerati? Chi lo dice che le lische di pesce non siano perfette per look estivi marittimi? Jean Paul Gaultier ce ne ha già dato ampiamente prova con la sua collezione P/E 2025.
Stavolta però tocca alle mucche, animali purtroppo sottovalutati ma dotati di grande intelligenza e soprattutto sensibilità: ecco che è il loro manto a riprendere preziosamente lo stile più tipico del West, ma al contempo tessendolo in chiavi decisamente più moderne, rinfrescate, sofisticate e indubbiamente chic. Certamente il bicolor più tipico del loro pelo bianco e marrone domina la scena tra tutte le proposte, considerando tra l’altro che le sfumature con cui giocare non sono affatto poche.
Bianco latte o panna, marrone scuro cioccolato o mogano, lo sposalizio è funzionale e in grado di dare quel savoir-faire in più in un look primaverile composto da giacche, gonne, pantaloni e trench. Ma nello specifico che cosa troviamo tra i capi tendenza di questa stagione?
Cow print, lo stile ispirato alle mucche: qualche esempio per rendere meglio l’idea
Non si può parlare di primavera senza ovviamente un capo spalla, sia esso lungo in formato trench, tagliato in vita o classico e regular fermo ad altezza fianchi: ovviamente è soprattutto questo a subire il cow print, con stampe realizzate ad hoc per l’occasione, dalle macchie più o meno grandi o al contrario più piccole e ben distribuite, sia in bianco e marrone, ma anche black&white o colori quali rosso e verde, arancione e blu. I design riprendono sicuramente le più tipiche giacche western dai colletti corti e rotondi, i taschini con pattina sul petto e le abbondanze oversize sia nelle jacket che nei trench.
Ma non finisce di certo qui, perché anche le gonne vogliono rievocare per filo e per segno trama, texture e morbidezza del pello cow, offrendo tra l’altro quel ‘non si sa cosa‘ di tipicamente mississippiano alla Miley Cyrus, che sicuramente apprezzerà questo nuovo stile. In formato super mini ferme a metà coscia oppure un po’ più sostenute, a ruota fascianti, la mucca c’è sempre e comunque.
Si osa tuttavia persino nelle linee lunghe dei long dress, in formato midi, extra o con tagli a sirena: in questo caso troviamo accostamento di cow print e pizzo, cow print e merletto, cow print di seta, di lino e chi più ne ha più ne metta. Insomma, siamo di fronte a una nuova era dell’animalier, che piaccia o meno è profondamente radicata!