C’è sempre stata un po’ di confusione su cosa non si fa e cosa non si mette. Da una parte c’è il galateo, che detta regole più o meno rigide su come vestirsi in certe occasioni.
Dall’altra c’è la moda, che cambia idea ogni due stagioni e ci dice che quello che ieri era fuori luogo oggi è cool. Poi, come se non bastasse, è arrivato internet. E lì le opinioni si moltiplicano, diventano legge nel giro di un post, e spesso fanno più rumore del necessario. Ma chi decide davvero cosa è di cattivo gusto? Chi ha l’ultima parola? E soprattutto, siamo ancora sicuri che abbia senso fare queste distinzioni così nette?
Se guardiamo indietro, nel corso degli anni se ne sono sentite tante. Alcuni abiti sono stati messi al bando per decenza, altri perché ritenuti troppo vistosi, troppo stretti, troppo trasandati. A volte la motivazione era il rispetto per chi ci stava intorno, altre semplicemente una questione di buona educazione. Ma oggi è cambiato tutto. I social hanno dato voce a chiunque, anche a chi non ha un vero criterio, e così certi capi vengono messi alla gogna pubblica senza pietà. Ma il punto è: cosa c’è dietro tutto questo? È ancora una questione di stile o è diventata una gara a chi giudica meglio gli altri? Vale la pena chiederselo, prima di parlare di cosa non si dovrebbe mai indossare.
Abiti controversi: cosa (non) indossare secondo il web
I leggins, ad esempio, sono diventati uno dei capi più discussi. Certo, sono super comodi e perfetti per allenarsi, ma quando li vediamo indossati in contesti non sportivi, iniziamo a chiederci se sia il caso di mantenerli solo per la palestra. Alcuni diranno che, fuori dal contesto giusto, non hanno più nulla di elegante, ma altri si difendono dicendo che tutto dipende da come li abbini. Un paio di leggins con una camicia oversize o un blazer, ad esempio, può risultare molto chic. Ma certo, indossarli con una maglietta sdrucita e scarpe da ginnastica vecchie non è proprio il massimo. In fondo, dipende dal tuo approccio e da quanto te lo senti.

Poi ci sono i jeans strappati, che sono stati un simbolo di ribellione negli anni passati e oggi, per molti, rappresentano un pezzo di abbigliamento troppo casual. Eppure, quando abbinati nel modo giusto, possono risultare eleganti e perfetti anche per una serata fuori. Magari con un bel blazer, un paio di tacchi e una borsa curata, puoi ottenere un look davvero interessante. Se però li abbini a una maglietta troppo semplice o a delle scarpe che non c’entrano nulla, il rischio di sembrare trasandata è dietro l’angolo. La differenza la fa come li porti, e la consapevolezza che hai di ciò che indossi.

I crop top sono un altro capo che ha scatenato il dibattito. Un tempo erano quasi esclusivamente per adolescenti, ma oggi anche donne adulte li indossano con disinvoltura. La verità è che un crop top può essere davvero elegante se abbinato nel modo giusto. Ad esempio, indossato con una gonna a vita alta o con un pantalone ampio, può risultare fresco e sofisticato. Ma se esageri e finisci per mostrare troppo, rischi di cadere nel volgare. La chiave sta nell’equilibrio, nel non esagerare con il troppo e nel sentirsi a proprio agio.

Gli abiti con troppe ruche, poi, sono un classico che divide. Da un lato ci sono quelli che li amano, trovandoli romantici e un po’ fiabeschi, dall’altro ci sono quelli che li ritengono eccessivi, addirittura un po’ esagerati. Non è che le ruche siano un crimine di stile, ma se ne usi troppe rischi di sembrare più un palloncino che una donna in carriera. La verità è che, a meno che tu non stia andando a un matrimonio o a un evento formale, è meglio scegliere un capo con dettagli più contenuti. Un po’ di rouches qui e là non guasta, ma un abito interamente ricoperto di volumi può facilmente risultare troppo.

Infine, il tye dye, che ci riporta subito agli anni ’70 e a una certa atmosfera da hippie. Adesso sembra essere tornato in voga, ma attenzione: non è sempre facile da portare. Un abito tye dye dai colori tenui può essere davvero interessante, ma se scegli un mix di colori fluorescenti e pattern troppo psichedelici, rischi di sembrare fuori posto. Se non stai andando a un festival musicale o a una festa a tema, meglio evitare di esagerare con i colori. Un look più sobrio, con una leggera sfumatura tye dye, può essere elegante e originale, senza sembrare troppo “fuori dalle righe”.

Alla fine, però, la moda è una questione di scelte personali. Le regole ci sono, ma stanno cambiando ogni giorno. L’importante è sentirsi bene con quello che si indossa, senza dover seguire a tutti i costi ciò che ci viene detto da internet o dai consigli altrui. La moda, in fondo, dovrebbe essere qualcosa che ci fa sentire noi stessi, a prescindere da quello che gli altri pensano.