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La vera pasta burro e parmigiano si fa solo e soltanto così come Roma vuole: altro che pollo all’americana

La vera pasta burro e parmigiano esiste solo a Roma ed è tutta un’altra cosa. Qual è il suo segreto? Ecco come farla, senza fronzoli e senza errori.

Le Fettuccine Alfredo, o meglio, la pasta burro e parmigiano, è uno di quei piatti che all’estero tutti credono di conoscere. Spesso, si crede che la versione che si trova in America sia un omaggio alla tradizione italiana. Ma in realtà la versione che fanno nei ristoranti americani è ben lontana dalla nostra. In Italia, specialmente a Roma, è un piatto semplice, ma con una marcia in più, il suo segreto sta tutto nel modo in cui il burro e il parmigiano si uniscono alla pasta. Quella che conosciamo in America, però, spesso non ha nulla a che fare con la ricetta originale. Perché, alla fine, la pasta burro e parmigiano è una cosa seria.

La questione è che, mentre in Italia la pasta viene condita con un’emulsione di burro e formaggio che avvolge ogni fettuccina, all’estero il piatto è diventato un’altra cosa… aggiungono il pollo, la panna e tanti altri ingredienti che, diciamocelo, non ci azzeccano proprio. Ma qual è la vera ricetta? E cosa rende la versione romana così speciale? Niente fronzoli, solo il piacere di gustare un piatto che, se fatto bene, è puro comfort. Dunque parliamo di un po’ di storia prima di passare alla ricetta!

La vera origine delle Fettuccine Alfredo e no, non c’entra l’America

Come accennato, la versione che si trova in tanti ristoranti all’estero non ha proprio nulla a che vedere con quella che si prepara a Roma. Dobbiamo fare un passo indietro nel 1914, quando Alfredo Di Lelio, un ristoratore romano, decide di preparare un piatto per sua moglie, che dopo aver partorito non aveva molta voglia di mangiare. Così, inventa un piatto semplice ma ricco: fettuccine con burro e parmigiano. Un piatto che sembra banale, ma che alla fine è proprio ciò che serviva a Ines, la moglie, per rimettersi in forze.

Il piatto piacque tanto ai clienti che c’erano in quel momento, due americani, che suggeriscono di metterlo nel menù. Ma il vero boom arriva qualche anno dopo, quando due attori di Hollywood, Mary Pickford e Douglas Fairbanks, si fermano nel ristorante. Dopo aver assaggiato le fettuccine, le amano così tanto che decidono di regalare ad Alfredo due posate d’oro. Queste avevano la scritta “To Alfredo the King of Noodles”. Da lì in poi, il piatto è diventato famoso in tutto il mondo e il ristorante di Alfredo una meta obbligatoria per tutti gli americani in visita a Roma. E se pensi che sia solo una cosa da ristorante, ti sbagli. Ecco la ricetta:

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La vera origine delle Fettuccine Alfredo e no, non c’entra l’America – sfilate.it

Ingredienti

  • 320 g di fettuccine all’uovo (se vuoi farle a mano, basta unire 4 uova, 300 g di farina 00, 100 g di semola e un pizzico di sale)
  • 150 g di burro (niente margarina, qui ci vuole il burro vero!)
  • 200 g di parmigiano grattugiato (se vuoi, puoi usare anche il grana)
  • Sale quanto basta
  • Pepe nero (facoltativo, ma ci sta bene per dare un tocco in più)

Preparazione

  1. Se decidi di fare le fettuccine in casa, prepara l’impasto, stendilo sottilissimo e poi taglialo a strisce. Se invece prendi quelle già pronte, vai al punto successivo.
  2. Metti a bollire una pentola con abbondante acqua salata e cuoci le fettuccine per circa un minuto. Non devono cuocere troppo, altrimenti perdono la cremosità.
  3. Nel frattempo, prendi una padella bella grande e fai sciogliere metà del burro con un po’ di acqua di cottura della pasta (circa 3 cucchiai).
  4. A questo punto, aggiungi le fettuccine nella padella, mantenendo il fuoco medio. Aggiungi il burro rimanente a pezzetti e continua a mescolare.
  5. Aggiungi altra acqua di cottura, finché non vedrai che la pasta si avvolge in una cremina bella densa.
  6. Quando la pasta è cotta e cremosa, spegni il fuoco, aggiungi il parmigiano grattugiato e mescola bene, facendo in modo che si sciolga tutto. Se necessario, aggiungi un altro cucchiaio di acqua di cottura per mantenere la cremosità.
  7. Se ti piace, spolvera con un po’ di pepe nero e servi subito, bello caldo.

Ecco fatto! Un piatto semplice ma che ti farà fare una figura pazzesca, anche se è il piatto più veloce del mondo, e ricordiamolo, senza pollo.

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