Influencer mostra in un video i suoi gioielli da “tutti i giorni”: scoppia la polemica sui social (giustamente)

Mostra i suoi gioielli quotidiani sui social e scoppia la polemica: quanto è realistico definire “tutti i giorni” accessori da migliaia di euro? Gli utenti si dividono, ma la discussione è accesa.

Ma cosa significa davvero “gioielli da tutti i giorni” oggi? La risposta sembra più complicata del previsto, soprattutto dopo l’ultimo video di Becca Bloom. L’influencer ha mostrato su TikTok una selezione dei suoi accessori preferiti, quelli che – parole sue – indossa ogni giorno, come se fossero un paio di jeans o un cappotto di mezza stagione.

Fin qui tutto bene, finché gli utenti non hanno fatto due conti. Bracciali da migliaia di euro, collane con cifre a tre zeri, anelli che gridano lusso da ogni poro. Il web, prevedibilmente, è esploso. Commenti ironici, critiche feroci, e la solita domanda: è normale considerare questi pezzi quotidiani? Il video ha acceso un dibattito tutt’altro che leggero, che tocca il modo in cui parliamo di lifestyle, normalità e soldi sui social.

Chi è davvero Becca Bloom e perché tutti parlano di lei

Becca Bloom è uno di quei nomi che ti appaiono nel feed un po’ per caso e poi non riesci più a toglierti dalla testa. Voce pacata, movimenti misurati, armadio da boutique su appointment only. Ma dietro quei video eleganti e i gatti perfettamente posizionati sul divano, c’è una storia precisa. Becca arriva da Atherton, una cittadina della Bay Area famosa non tanto per il numero di abitanti, quanto per il conto in banca medio. Parliamo di una delle zone più ricche d’America, dove anche i vialetti sembrano appena lucidati. Dopo Atherton, Los Angeles: università, economia, un pizzico di legge, e poi il passaggio naturale ai social.

Becca Bloom
Chi è davvero Becca Bloom e perché tutti parlano di lei – foto IG @beccaxbloom – sfilate.it

Il suo profilo TikTok è cresciuto in fretta, anche perché il mix è ipnotico… look da passerella, consigli su come gestire una relazione, e una vita che sembra uscita da una serie di HBO. Eppure il suo successo non è solo nei vestiti firmati, ma nel tono con cui racconta tutto. Mai una parola fuori posto, mai un volume alto. Una specie di eleganza calma che ci avvolge di “normalità”, anche quando la realtà normalissima non è.

A cosa ci riferiamo? Il video dei gioielli di Becca ha però spostato il tono. Non per lei, che ha continuato a parlare con la solita calma, ma per chi la guarda. Mentre mostrava i suoi accessori da tutti i giorni, l’occhio dei più attenti è caduto sui marchi. Anello Spinelli Kilcollin da 12.000 dollari, un altro firmato Tiffany a 25.000, più bracciali sempre Tiffany che superano i 5.000. E poi il pezzo che ha fatto saltare la sedia a molti: una collana Van Cleef & Arpels da 60.000 dollari. Tutto definito come routine.

Becca Bloom
Il lusso quotidiano può essere considerato “normale”? – foto TikTok @beccaxbloom – sfilate.it

La reazione online non si è fatta attendere. C’è chi ha chiesto se davvero questi sono gioielli quotidiani, e chi ha iniziato a fare paragoni tra uno stipendio medio e un ciondolo. Il punto non è solo il prezzo, ma l’idea di normalità che passa da questi contenuti. Se tutto è tutti i giorni, cosa resta per le occasioni speciali? E soprattutto, che rapporto abbiamo con il valore del denaro quando ci abituiamo a vedere queste cifre come se fossero noccioline?

Un dettaglio che ha colpito molti è stato vederla pulire quei gioielli da sola. In casa, come tutte noi, con rimedi fai da te che si trovano su Pinterest: sapone per piatti, acqua tiepida, un panno in microfibra e spazzolino. Nulla di sbagliato, anzi. Ma viene spontaneo chiedersi, se un anello costa quanto una macchina, non vale la pena portarlo da un professionista? C’è forse una forma di leggerezza nel modo in cui si gestisce tutto questo lusso, oppure è proprio quella leggerezza che rende credibile il personaggio?

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