Negli ultimi anni le sopracciglia sono diventate protagoniste assolute del viso, più delle labbra, più degli zigomi. Ma siamo davvero sicuri di aver trovato la forma perfetta?
Tra mode passeggere e tendenze che cambiano più in fretta del meteo, ci ritroviamo spesso a oscillare tra due estremi: archi spessi, marcati, quasi scolpiti, oppure linee sottili che sembrano uscite direttamente da una vecchia foto del 2003. E ogni volta il dubbio è lo stesso: cosa ci sta davvero bene?
Noi di Sfilate.it, nel parlare con truccatori, esperti di beauty e ragazze in cerca di un equilibrio, ci rendiamo conto che il vero problema non è tanto la forma in sé. È la pressione di dover seguire un ideale estetico preciso, spesso irraggiungibile. In realtà, con i prodotti giusti, è possibile dare struttura alle sopracciglia in modo naturale, valorizzando lo sguardo senza snaturarlo. E no, non serve tormentare le pinzette. Serve piuttosto capire cosa ci serve davvero: un gel? Una matita? Una polvere? Dipende. Età, tipo di pelle, gusto personale. Cerchiamo di capirne di più.
Come cambia lo sguardo con sopracciglia meno definite
Oggi si guarda a uno sguardo più dolce, naturale, che sa valorizzare il viso senza stravolgerlo. Ma come si fa a ottenere un risultato che sembra senza trucco, ma che in realtà è studiato nei dettagli? Partiamo da un gesto semplice: pettinare le sopracciglia verso l’alto. L’effetto non è solo estetico, c’è anche un piccolo lift visivo che apre lo sguardo, come se il viso respirasse meglio. Il segreto sta nel trovare il gel giusto: leggero, invisibile, ma con abbastanza tenuta. E qui il Kiko Eyebrow Designer Gel da 11 euro fa un ottimo lavoro. Fissa, pettina e non lascia quel fastidioso effetto lucido. È un’idea anche per chi ha superato i 50 e vuole solo un piccolo ritocco, basta seguire la direzione naturale dei peli, senza forzare la mano.

Per chi ama le sopracciglia piene, serve equilibrio. Non parliamo più di sopracciglia bloccate con il sapone o ridefinite con dieci strati di prodotto. Oggi il punto è riempire dove serve, seguendo la propria struttura, senza strafare. E quando le zone rade diventano un problema, una buona matita fa la differenza. La Brow Wiz di Anastasia Beverly Hills, 35 euro, è quasi chirurgica, la punta sottilissima disegna peli veri e propri, uno a uno, e la texture è così naturale che si sfuma senza neanche pensarci. Perfetta per chi ha sopracciglia assottigliate dal tempo o da qualche eccesso di pinzetta negli anni. Il trucco? Usare una tonalità un po’ più chiara dei capelli e seguire linee morbide.

Poi c’è chi preferisce un look ancora più discreto, quasi assente. Le cosiddette “no make-up brows”, dove si intravede appena un intervento. Sembrano facili da ottenere, ma nascondono qualche insidia. Se le sopracciglia sono già sottili o rade, lasciarle del tutto al naturale può spegnere lo sguardo. Meglio intervenire con leggerezza, una spolverata di cipria o un tocco con la matita può bastare. Per esempio, la Unbelieva Brow di L’Oréal (17 euro) è perfetta per dare corpo senza dare nell’occhio. La sua formula è resistente a tutto, dal sudore alle giornate lunghe, e si stende in pochi secondi. L’effetto? Definito ma non rigido, quasi trasparente. Ideale anche per chi ha poca dimestichezza col trucco… il pennello fa tutto da solo.

Le sopracciglia dritte in stile coreano, invece, stanno spopolando. Le vediamo spesso sui social, accompagnate da una pelle effetto rugiada e labbra leggere. Il fascino di questo stile sta nella semplicità. Ma attenzione: su un volto più maturo, una linea troppo piatta può appesantire. Il consiglio è ispirarsi, ma adattare. Tenere una leggera curva, senza farla crollare nella parte finale. Questo tipo di forma trasmette dolcezza e freschezza, ma solo se resta in armonia con il viso. Un buon compromesso? Usare un gel con microfibre come il Gimme Brow+ di Benefit (33 euro), che aggiunge volume in modo naturale e si adatta bene a qualsiasi struttura.

Il punto, in fondo, è che le sopracciglia parlano. E noi, con piccoli gesti e i prodotti giusti, possiamo raccontare molto di noi senza dire una parola. Noi di Sfilate.it lo diciamo sempre: meglio una linea imperfetta ma vera, che un disegno impeccabile ma senza anima.