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Vitamina C, altro che punturine: così la usi per la skincare ed è miracolosa

La vitamina C è sicuramente l’aiutante perfetto per la bellezza della nostra pelle: ecco come utilizzarla nella skincare.

Ha innumerevoli proprietà e per la skincare può essere utilizzata come beneficio per ottenere una pelle più luminosa e tonica: ecco come fare per esaltare le sue virtù all’interno della nostra beauty routine.

Non possiamo fare assolutamente a meno della vitamina C nel nostro piano alimentare, infatti ogni giorno dovremmo inserire nella dieta qualcosa che la contenga. Sul web è ricercatissima e infatti il suo effetto sulla salute e della pelle è sorprendente: ecco come fare per includerla nella skincare quotidiana.

I benefici della vitamina C sulla pelle: come introdurla nella skincare

Il ruolo essenziale della vitamina C, detta anche acido ascorbico, è quello di rallentare i processi legati all’invecchiamento. Per questo motivo ogni giorno, al di là delle creme o delle punture che vigliamo fare per dare un tono alla pelle, dobbiamo assolutamente inserire alimenti che ne sono rischi. La vitamina C infatti da un lati blocca gli enzimi che distruggono il collagene e dall’altro ripara i tessuti già danneggiati stimando l’attività dei fibroblasti.

Insomma è un toccasana per la pelle che sta invecchiando e per quella già danneggiata da una cattiva esposizione al sole ad esempio. Agisce quindi non solo sulle attività presenti ma anche sui danni già fatti grazia alla funzione antiossidante.

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Così la usi per la skincare ed è miracolosa-Sfilate.it

A differenza di altri acidi inseriti all’interno delle creme di bellezza, la vitamina C la Vitamina C non è fotosensibilizzante. Può essere quindi applicata in qualsiasi periodo dell’anno e della giornata. Deve essere utilizzata nel modo gusto perché molto sensibile al Ph della pelle. Se abbinata a un acido che necessita di un pH particolare non agisce nello giusto modo. Infatti è sempre meglio, come riporta la dermatologa Gloriana Assalti su Io Donna, usare l’acido la sera e la vitamina C la mattina. Rende la pelle più idratata e ne migliora il microcircolo, ma se abbinata con acido ialuronico riesce ad assorbire meglio i fibroblasti aiutando maggiormente la produzione dei fibroblasti.

Esiste la Vitamina C in diverse formulazioni, quella pura che si trova in ampolline, dove la concentrazione è del 20%. C’è poi quella contenuta in creme in vasetto dove la si trova in concentrazioni del 5%. In questi casi bisogna fare molta attenzione alla durata della crema, quindi alla scadenza perché l’ossigeno a contatto con la crema aperta fa perdere l’efficacia dei principi attivi.

Ovviamente restano indispensabili il consumo di alimenti che ne sono ricchi di natura come gli agrumi, ma la cosmetica ha scoperto anche altre fonti di vitamina C come la lakka finlandese ovvero un frutto che, anche se molto piccolo, contiene il doppio della vitamina C dell’arancia. Ci sono poi il noni, ovvero il gelso indiano, il kakadu plum, tipico dell’Australia e lo yozu, che si trova in Asia.

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