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Sole e quando prenderlo

Qual è il momento migliore per prendere il sole senza danneggiare la pelle

Sapere quando prendere il sole può fare la differenza tra godersi i suoi benefici e rischiare danni a volte irreversibili per la pelle.

Il sole, fonte di vita e benessere, è anche motivo di preoccupazione quando si parla di esposizione prolungata e senza protezione.

Esporsi al sole negli orari sconsigliati può portare a conseguenze serie come eritema solare, macchie cutanee, perdita di elasticità della pelle, secchezza cutanea fino ad arrivare a problematiche più gravi come l’invecchiamento precoce della cute o lo sviluppo di alcune forme tumorali.

Oltre a queste pratiche salutari legate all’esposizione diretta ai raggi UV, è importante ricordarsi dei benefici generalizzati che derivano dal prendersela comoda sotto il sole – dalla produzione vitaminica alla regolazione degli ormonali – sempre nel pieno rispetto delle proprie esigenze fisiche ed evitando comportamenti a rischio.

Gli orari migliori per un’esposizione sicura

Gli esperti concordano nel dire che le prime ore della mattinata, fino alle 11.00, sono ideali per prendere il sole con minor rischio. Questo perché i raggi ultravioletti (UV) sono meno intensi rispetto al resto della giornata. È essenziale tuttavia non dimenticare l’applicazione di una crema solare con SPF 30 o superiore, per proteggere adeguatamente la pelle dai danni potenziali.

Sole e orari giusti
Prendere il sole nei migliori orari (Sfilate.it)

Nel pomeriggio, invece, si consiglia di aspettare fino alle 16.30 o 17.00 prima di esporsi nuovamente al sole. Seguendo questi semplici accorgimenti è possibile ottenere un’abbronzatura sana e duratura senza compromettere la salute cutanea.

Per chi desidera dettagli ancora più specifici su quando prendere il sole in sicurezza:

  • Dalle 7:30 alle 9:00;
  • Dalle 9:00 alle 11:00;
  • Dalle 16:00 alle 18:00.

Queste fasce orarie rappresentano i momenti in cui l’intensità dei raggi UV è moderata e permette un’esposizione solare meno rischiosa.

Quando si parla dei mesi più indicati per abbronzarsi tenendo conto delle latitudini italiane, giugno, luglio e agosto sono i periodi topici con un picco in luglio. È importante tuttavia evitare le ore centrali del giorno anche in questi mesi estivi per ridurre al minimo i rischi associati all’esposizione solare.

Durante gli altri mesi dell’anno è bene ricordarsi che la pelle può essere più sensibile e disidratata; quindi l’utilizzo della protezione solare rimane una pratica indispensabile ogni volta che ci si espone ai raggi UV.

Tra le ore da evitare assolutamente ci sono quelle comprese tra le 11:00 del mattino e le 16:00 del pomeriggio. In questo intervallo temporale i raggi solari sono particolarmente intensi e possono causare danneggiamenti significativi alla cute se non adeguatamente protetta.

Per godersi il sole senza correre rischi è fondamentale seguire alcune regole base:

  • Applicazione corretta della crema solare con alto SPF.
  • Riapplicazione del prodotto ogni due ore o dopo ogni bagno.
  • Alternanza tra esposizione al sole e momenti d’ombra.
  • Spruzzarsi acqua sulla pelle periodicamente durante l’esposizione.
  • Integrando nella dieta alimentari ricchi di betacarotene.

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